I luoghi protagonisti delle vostre emozioni durante il festival.
Marco Polo e Calvino per il solstizio: ecco come partecipare
“Senza pietre non c’è arco” spiega Marco Polo al Kublai Kan nel capitolo V de ‘Le città invisibili’: a costruire l’arco del dialogo saranno tante voci diverse, in lingue e dialetti differenti, che leggeranno insieme il capolavoro di Italo Calvino.
Il progetto @MarcoPolo di Maristella Tagliaferro, ospite del Fle sabato 21 giugno, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MiBAcT e dal Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia.
@MarcoPolo è un viaggio per scrivere insieme nuove pagine di Cultura attraverso la lettura, il canto, il suono di testi diversi, sia letterari che musicali: ogni partecipante è un protagonista, anche se solo per un minuto, e perciò ascolta con attenzione gli altri, impara dal confronto cose nuove. Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a creare una comunità della cultura e far rivivere alcuni dei luoghi più belli attraverso le voci di lettrici e lettori.
@MarcoPolo_Roncade: solstizio con Calvino costituisce la terza tappa del progetto di Maristella Tagliaferro.
A febbraio aveva fatto tappa alla Biblioteca nazionale centrale di Roma: i brani de “Le città invisibili” sono stati letti in 16 lingue: l’originale italiano, lingue straniere, lingue locali e dialetti. È stato bellissimo ascoltare il testo di Calvino letto in veneziano, cinese, iracheno, serbo, napoletano, bangladese, spagnolo, barese, eccetera. Ciascuna lettrice e ciascun lettore ci ha messo l’anima, trasmettendo echi della sua cultura.
A fine marco @MarcoPolo_Pinocchio era tornato alla Biblioteca nazionale centrale di Roma con brani del capolavoro di Collodi che sono stati letti in 20 lingue e dialetti diversi.
Ma le traduzioni da “Le avventure di Pinocchio” sono state molte di più: online si è scatenata infatti una vera e propria gara, con testi e audio arrivati da vari Paesi e da tutta l’Italia, dal Provenzale della Val d’Aosta alla lingua Greca di Calabria passando per saluzzese, veronese, salentino, catanese: 60 traduzioni in dieci giorni, con cinque versioni solo da Matera … Il tutto mettendo insieme le competenze di nonne, padri, zie, figlie, nipoti che hanno collaborato riscoprendo legami sopiti con i vari rami della famiglia. Anche la generazione tra i 40 e i 60 anni si è messa in gioco scrivendo nella lingua madre, quel dialetto che era severamente ai tempi della scuola: nelle parole di molte/i, il superamento di un vero e proprio tabù che ha permesso di riscoprire ricordi ed emozioni per troppo tempo represse.
@MarcoPolo_Roncade: solstizio con Calvino ora sbarca a Roncade sul fiume Musestre.
Per chi non avesse il libro sotto mano, ecco il testo di riferimento: si scarica gratuitamente
Prenotazione dei brani da leggere: commentando il post nella pagina evento Facebook
oppure scrivendo a marcopolo.citta@gmail.com
Le prenotazioni si accettano in ordine di arrivo.
Partecipazione a distanza con l’invio della traduzione originale di un brano in lingua straniera, locale o dialetto, in forma scritta (no PDF) e/o audio mp3 a: marcopolo.citta@gmail.com
adotta.tradotto@gmail.com
Le traduzioni pervenute entro 15 giugno saranno pubblicate online.
Per seguire via Twitter: @MarcoPolo_citta @MSTagliaferro
Inventa uno slogan per il Festival 2014
Inventa uno slogan per promuovere il Festival e diventa anche tu protagonista del Fle. Le frasi più suggestive verranno citate nei social del FLE 2014.
Per partecipare puoi compilare la cartolina che trovi in Biblioteca e consegnarla negli appositi contenitori entro sabato 21 giugno 2014, oppure puoi farlo on line compilando questo form
Concorso artistico “Acque, Bene Comune”
L’edizione del Fle 2014 propone quest’anno il Concorso artistico “Acque, Bene Comune” finalizzato all’esposizione delle opere di artisti di ogni nazionalità ed età per promuovere e sostenere l’arte contemporanea. Leggi tutto “Concorso artistico “Acque, Bene Comune””
Acque protagoniste del FLE 2014
Viandaggio fluviale, ad altezza sponda, tra spruzzi cangianti
viandaggio lento, a rilento, con i piedi bagnati nell’erba d’argine
viandaggio odoroso di terra umida, di fiori acquatici, di piccola fauna nascosta
viandaggio frusciante, di echi lontani, di guizzi improvvisi
viandaggio emozionale, denso di memoria, che scorre verso il futuro
viandaggio d’acque che generano, plasmano, trasformano
viandaggio d’una comunità anfibia
La comunità roncadese continua il suo viaggio di ri-scoperta della propria identità attraverso il “FLE – Festival dei luoghi e delle emozioni”.
Quest’anno abbiamo scelto come focus il tema “Acque”, per le evidenti specificità anfibie del nostro territorio, labirinto d’acque che dalle Dolomiti scendono in laguna.
Fitta maglia di vene azzurre che solcano la terra, i fiumi hanno dato vita alle comunità locali, plasmandone l’identità, offrendo ristoro, fungendo da collegamento e da occasione economica.
Ecco che anche per gli abitanti di Roncade la percezione del paesaggio e la sua rappresentazione sono strettamente connesse all’acqua che, attraverso il Sile, il Musestre, il Vallio, ha da sempre legato il comune alla Serenissima.
Attraverso percorsi sotterranei, per poi riaffiorare tra bolle gorgoglianti, le acque disegnano itinerari immaginari, che il Festival intende rievocare mediante i quattro concetti tematici: book, tour, performance ed experience.
Per richiamare, inoltre, la suggestione del fiume come elemento ludico, abbiamo pensato quest’anno di offrire maggiore spazio al mondo dell’infanzia, attraverso dei laboratori esperienziali dedicati ai più piccoli.
Il viaggio continua…salpate con noi!