Tutta colpa di Gemma….

Silvia Allegri
Silvia Allegri

Me lo sono tenuto tanto, qui sul tavolo, il bel libro che la veronese Silvia Allegri ha dedicato all’asino. Lo guardavo e riguardavo. Lo leggevo e rileggevo. Rimanendo sempre affascinata dalle storie e dalle immagini.

Nella mente avevo ancora quell’asinello che poco più di un anno fa, il 5 gennaio 2012, aveva accompagnato nell’ultimo viaggio don Luisito Bianchi, il prete operaio del Cremoese, l’umile fra gli umili.

Un asinello che don Luisito amava e che sentiva come simbolo del dovere, dell’amore, dell’umiltà.

Fra gli equini, l’asino mi è quasi sconosciuto. Da tre anni a casa ho una cavalla (Nina) e due pony (Stella e Maggy). L’asinella Rosa, la mia prima esperienza asinina, è arrivata poco più di un mese fa. E anche la mia avventura è iniziata.

La copertinaSilvia Allegri, consigliera provinciale a Verona, vicepresidente del Parco della Lessinia, esperta di onoterapia, ha raccontato i suoi amici asini ne “Il raglio magico. Divagazioni intorno alla figura in un animale frainteso” , corredato dalle belle illustrazioni di Erica Schweizer e da fotografie tenerissime.

Silvia sarà ospite di Fle sabato 15 giugno, nel grande giardino della biblioteca. Arriverà con i suoi asinelli, direttamente dai monti Lessini. Mattina e pomeriggio sarà dedicata ai bambini (e ai loro genitori) per imparare, insieme, quanto sia importante per il nostro benessere entrare in profondo contatto con queste placide e intelligenti creature. Sul far della sera (alle 18.30) ci leggerà il suo libro.

Partendo da Gemma, la sua prima asina, Silvia ha cercato asini ovunque: nei libri, nella storia, nei film, nelle fattorie, in luoghi lontani, nell’arte. Perfino dei francobolli.

Li ha trovati vicino alla Madonna e al Bambin Gesù. Con Galileo e Sancho Panza, con papa Celestino e Victor Hugo.

E alla fine si è resa  conto che quello che molti considerano l’ultimo degli animali, “dovrebbe essere considerato una sorta di incarnazione di Dio in terra, il simbolo dell’umiltà e del sacrificio in nome del Bene”.

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