Dal 15 al 23 giugno a Roncade torna il Fle, rinnovato da un tema inedito, “Il design disegna il mondo”.

Dal 15 al 23 giugno a Roncade torna il Fle (Festival dei Luoghi e delle Emozioni), rinnovato da un tema inedito, “Il design disegna il mondo”.

Le suggestioni di una cittadina rinascimentale e del suo territorio si affiancano per quasi dieci giorni all’innovazione, alla ricerca, all’estetica creata per la funzionalità.

Le scelte degli assessorati alla Cultura, al Turismo e alle Manifestazioni, in collaborazione con la Pro Loco, in questa settima edizione dimostrano quanto possa essere stimolante la commistione tra le certezze del passato e la scelta di sperimentare nuovi linguaggi.

Il design è il risultato di un processo globale condiviso e plurale, non quindi un semplice atto creativo o un colpo di genio, bensì il frutto di lavoro articolato e strutturato, come strutturato è stato il percorso da cui è scaturito il programma del Fle 2018, forte di un ripetuto confronto tra associazioni, liberi cittadini, commercianti e aziende roncadesi.

Il tema del design verrà segmentato in tre macro sezioni che non vogliono essere esaustive, poiché il design abbraccia ormai qualsiasi ambito, tanto da poter affermare che esistono innumerevoli tipi di design (che diventa perciò design “pluriverso”), ma puntellate in un forte vincolo territoriale: design e industria, design e moda, design e cibo.

Si inizia venerdì 15 e ci si dedica ai giovanissimi, innanzitutto, con il Color party sul Parco dell’Isola sul Musestre, organizzato con i ragazzi della StArt Events Color e con la Notte in biblioteca organizzata dalla Biblioteca Comunale.

Si entra quindi nel vivo del festival partendo per tour esplorativi in aziende e cantine al fine di comprendere quanto il design abbia inciso nelle scelte e nelle progettualità più innovative, di come riesca a modellare l’industria.

Tra le aziende partecipanti ricordiamo Texa, Gela, Molino Rachello e Idea Stampa,  fiori all’occhiello dell’imprenditoria roncadese.

Lunedì sera su via Roma ci si può divertire con l’elegante Cena inversa. Sviluppando il tema del design, sia nella sezione cibo che nell’utensileria, si parte dall’amaro e si arriva all’aperitivo.

Martedì viene approntato un laboratorio a tema nella Grande Casa Rosa di Ca’ Tron e poi, dall’Osteria alle Vigne, si celebra una sorta di Festa della Trebbiatura con un percorso didattico su come è cambiata la tecnologia e come sono progettate le macchine per la raccolta del frumento. Alla sera, Cinema all’aperto nel giardino davanti alla chiesa di Ca’ Tron.

Mercoledì in chiesa antica a San Cipriano ci si concentra sul design moda e industria, con approfondimento sul mondo di Instagram con la mega blogger Lady Violante e con la roncadese Elisabetta Armellin, fondatrice del notissimo marchio di borse V°73.

L’argomento moda viene ulteriormente affrontato giovedì ai laghetti della tenuta catronese di Cattolica con un concerto jazz dei Bonora Sexet e la presenza di numerosi artisti che interpreteranno la musica.

Poi in Castello, a Roncade, per parlare del cibo nel marketing con Cinzia Scaffidi (giornalista, docente all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo CN e vice presidente di Slow Food Italia), con una food-blogger e la chef Ada Riolfi.

Infine l’immancabile e irrinunciabile Notte bianca che sabato 23 riassumerà i contenuti della settimana e li distribuirà lungo via Roma in un contesto scenografico a tema con un intrattenimento dei più audaci.

Durante tutta la settimana, il tema del festival e il suo programma verranno diffusi sui social grazie ai ragazzi di Suonica, agenzia di web marketing e produzione eventi di Treviso.

Il ” Via ai Lavori ” del Fle 2018

Il 30 gennaio il “via ai lavori” del Fle 2018

La riunione pubblica è fissata per le 20,30 al Centro Giovani di via Dall’Acqua. Gli assessorati alla Cultura, alle Manifestazioni, al Turismo e la Pro Loco auspicano la massima partecipazione per formulare insieme al pubblico la nuova idea guida del Festival roncadese ed il suo programma.

Al via a Roncade i lavori per la settima edizione del Fle, il Festival dei Luoghi e delle Emozioni, che si terrà dal 15 al 23 giugno.
Gli assessorati alla Cultura, al Turismo e alle Manifestazioni, in collaborazione con la Pro Loco di Roncade, sono lieti di invitare i cittadini alla riunione pubblica che raccoglierà idee e proposte sul tema guida che farà da traino a tutte le iniziative del Fle 2018.
L’incontro è fissato per martedì 30 gennaio, alle 20,30, al Centro Giovani di via Dall’Acqua (dietro la biblioteca comunale).
Interverranno gli assessori Loredana Crosato e Viviane Moro, il presidente della Pro Loco, Paolo Giacometti e la responsabile del servizio biblioteca, Enza Carbonere.
Il Festival dei Luoghi e delle Emozioni è di tutta la comunità. Roncade chiama perciò a raccolta e accoglie chiunque voglia intervenire con idee e proposte per la settima edizione.
Sono invitati cittadini, commercianti, associazioni, volontari, artisti, docenti e tutti coloro che intendano attivarsi per far diventare sempre più appassionante la manifestazione roncadese.
“Ogni anno il Fle viene dedicato e costruito attorno ad un macro argomento, una specie di miccia che sappia produrre esplosioni di interesse, coinvolgimento e divertimento, ma sempre all’interno di un percorso culturale ed educativo che vuole essere un’occasione di crescita per tutta la comunità. Questo sentiero è il denominatore comune del nostro Festival, che pure ogni anno si innova e si trasforma, con costante attenzione al territorio e al suo sviluppo” spiegano gli assessori competenti, Moro e Crosato.
Qualche idea è già stata raccolta, ma non è certo definitiva. Gli organizzatori intendono ampliare le potenzialità del progetto coinvolgendo anche quest’anno, per esempio, le preziose realtà associative roncadesi, così prolifiche nel fornire contributi a livello di idee e fattività.

Roncade, 23 gennaio 2018

Aldina Vincenzi
Ufficio Stampa Città di Roncade
uff.comunicazione@comune.roncade.tv.it

Serata social con La Mente di Tetsuya – Cartoons Tribute Band

Serata social con La Mente di Tetsuya – Cartoons Tribute Band

Torre di Everardo (excastello di Musestre)
sabato 17 giugno, ore 19 – ingresso libero

in caso di maltempo la manifestazione verrà annullata

Chi non ha ancora visto cantare sul palco Capitan Harlock, Haran Banjo, Lupin III, Jigen, Sampei, Gundam e Ciborg?
La Mente di Tetsuya, una delle cartoons tribute band italiane più acclamate, conta ormai migliaia e migliaia di fan che la seguono con continuo divertimento e che non riescono a non cantare insieme ai musicisti – travestiti da eroi dei cartoni – le canzoni più spensierate della loro infanzia o adolescenza.
Anche alla Torre Everardo di Musestre, sabato 17 giugno alle 19.00, si riderà e si canterà a squarciagola con la band che ripropone le vecchie sigle dei cartoni animati giapponesi degli anni ’70 e ’80.
E ci saranno i trentenni affezionati come i giovanissimi cultori.
La Mente di Tetsuya ha all’attivo diversi cd alcuni dei quali registrati con guest star che si sono prestate al gioco, da Douglas Meakin (Superobots/ Rocking Horse) a Faso di Elio e le Storie Tese, da Federico Taddia (Radio Due Rai) alla presentatrice Maria Giovanna Elmi. Il gruppo ha accompagnato spettacoli dei Cavalieri del Re, di Vince Tempera, degli Oliver Onions.
Nel 2013 è uscito il doppio cd registrato dl vivo al Marghera Estate Village 2011 per immortalare l’imperdibile appuntamento annuale Live di “casa”, con oltre 4000 presenze.
E li si è visti o ascoltati in innumerevoli trasmissioni televisive e radiofoniche che hanno contribuito, fosse necessario, alla loro popolarità, in costante aumento da più di 15 anni.

LA BAND
• Riccardo Longo: Voce
• Luisa Pasinetti: Voce
• Daniele Novello: Chitarra e Voce
• Stefano Gajon: Tastiere e Voce
• Riccardo Bortolotto: Basso
• Alberto Bello: Batteria
• Costantino Giuliano: Tromba, Chitarra Acustica e Voce
• Makara: Show Man

Press Office
Aldina Vincenzi
mail: ufficiostampa@festivaldeiluoghi.it
tel: 345 5099747

“Decalogo digitale” confronto tra Stefano Quintarelli e Nicola Canal

“Decalogo digitale” confronto tra Stefano Quintarelli e Nicola Canal

Lunedì 19 giugno, ore 20,30, Castello di Roncade – ingresso libero

Mettere a confronto Stefano Quintarelli e Nicola Canal è una sfida che comporterà rischi notevoli, ma il peso della responsabilità, lunedì 19 in Castello, ricadrà sul malcapitato moderatore, Mattia Perencin, assessore alla cultura di Farra di Soligo.
Del resto, Perencin è ormai uso a seguire le imprese di Canal, divenuto protagonista di video virali nei quali è fiero di esibire l’accento natio (è venuto alla luce a Valdobbiadene) mentre dissacra a furia di domande apparentemente fuori luogo qualche istituzione, qualche centralinista o malcapitato famoso o qualche artista del momento (celebre il suo rifacimento della passerella di Christo), complici due nipoti con un futuro cinematografico piuttosto promettente.
Quintarelli bilancerà la serata con la sua loquela precisa e sagace. Deputato dal 2013, uomo di scienza, informatico, uno dei 30 migliori imprenditori italiani in ambito digitale e tra i pionieri dell’introduzione commerciale di Internet in Italia, è stato nominato nel 2014 presidente del Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia digitale dal Consiglio dei Ministri.
Introdurrà il pubblico al suo libro “Costruire il domani” (edito dal Sole24Ore e giunto alla seconda edizione), con cui punta a “fornire una scatola degli attrezzi di base per capire come e perché il mondo stia cambiando così tanto negli ultimi anni” e che persegue “l’obiettivo di aiutare il lettore a comprendere un presente che la rivoluzione digitale ha reso complesso e a tratti opaco per il grande pubblico”. Quintarelli non propone di dare visioni di futuro fatte e finite, scenari a scatola chiusa.
Dal canto suo, il celebre youtuber Canal (che vuole ancora fare l’attore e per questo si è diplomato all’Accademia Pepe di Udine ma che intanto è a Milano, responsabile all’ufficio didattica di Eataly Smeraldo), forte dei suoi 30 anni e delle oltre 160 mila persone che lo seguono su Facebook, avrà da farsi ascoltare, intercalando puntualmente le sue esternazioni con vari “so’ imusona’”, “festa granda”, “verysorz” e “puito”.

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Carlo e Giorgio – I migliori danni della nostra vita”

Carlo e Giorgio – I migliori danni della nostra vita”

venerdì 23 giugno, ore 21,00 – Castello Villa Giustinian

L’ultimo appuntamento serale del Fle prima della vivacissima notte bianca che concluderà il Festival dei Luoghi e delle Emozioni edizione 2017, è affidato alla comicità di Carlo e Giorgio.
Di poche presentazioni il duo ha bisogno, data la notorietà ventennale di Carlo D’Alpaos e Giorgio Pustetto.
Fin dall’esordio, nel 1995, il pubblico ha tributato loro un immediato successo. Hanno portato sui palcoscenici non solo veneti personaggi come Sergio e Giancarla Baldan, Maicol e Chiara, il nonno Pino, el capitano e el mariner dell’ACTV, i due ladri tossici, Batman e Robin.
Al Castello di Roncade, venerdì 23 giugno, presenteranno il loro nuovo spettacolo, “I migliori danni della nostra vita”, che li ha visti calcare le scene dei più rinomati teatri della regione. Una comicità per la prima volta quasi tutta in italiano con delle evocazioni di dialetto veneziano e alcune canzoni.
Anche nello sviluppo di questo recital i due comici si dimostrano capaci di portare a teatro un pubblico trasversale che in loro riconosce se stesso, con i vizi e le virtù del mondo in cui vive. In particolare venerdì li si vedrà attorcigliati ai più comuni incontri/scontri con la tecnologia, compresa quella digitale.
“Siccome anche noi – ammettono – siamo alle prese con l’incapacità di scrivere col telefonino, di scaricare app, di capire come funziona un elettrodomestico, ci sembrava naturale parlarne. Questo crea un senso di consolazione collettiva, perché ognuno potrà dire ‘ma allora non sono solo io ad avere un senso di inadeguatezza nei confronti dello sviluppo tecnologico’. Ci chiederemo se tutti questi strumenti, nati teoricamente per agevolarci l’esistenza, ci semplifichino veramente la vita. Poi cercheremo di capire se siamo in grado di stare al passo di un progresso così veloce. Le tecnologia invecchia rapidamente, se compri un telefonino nel giro di cinque ore sarà sorpassato da 12 nuovi modelli. Questo parametro lo applichiamo anche a noi stessi?”.
Certo ai due autori e interpreti non interessa parlare delle innovazioni in sé ma degli effetti che comportano sull’uomo. Venerdì sera in castello si conosceranno tanti personaggi nuovi, ma Carlo e Giorgio assicurano che non potranno mai fare uno spettacolo senza i loro cavalli di battaglia, “sarebbe come se Sinatra avesse fatto dei concerti senza cantare My way”.

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