Il Paesaggio: luoghi vissuti e da vivere

Tutto pronto per l’8a Edizione del FLE – Festival dei Luoghi e delle Emozioni, quest’anno dedicata al tema del paesaggio, che coinvolgerà Roncade e le sue frazioni dal 14 al 22 giugno p.v. con un carnet ricco di appuntamenti:  laboratori esperenziali per i più piccoli, escursioni naturalistiche con esperti alla scoperta del territorio e della sua biodiversità, mostre fotografiche e filateliche, musica, cinema, danza, fino alla conclusione in piazza con l’effervescente notte bianca.


“Obiettivo di questa edizione” – spiega l’Assessore alla Cultura, Viviane Moro – “è quella di stimolare i partecipanti ad una riflessione individuale e collettiva sul valore del paesaggio, attraverso le sue più diverse accezioni: paesaggi alimentari, naturalistici, urbanistici e artistici, continuando naturalmente a perseguire la vocazione primaria del FLE, ovvero la promozione di Roncade e del suo territorio”.

Fra gli ospiti che prenderanno parte all’evento anche il prof. Danilo Gasparini, ospite e consulente fisso della trasmissione televisiva  Geo&Geo, oltre ad un originale gemellaggio con il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto, grazie al curatore, Dionisio Gavagnin, della mostra ‘Fini & confini: il territorio nell’arte fotografica’, già allestita e visitabile nella Chiesa Antica di San Cipriano.

Tutte le info e le prenotazioni per le attività in programma sono consultabili sul sito del FLE: www.festivaldeiluoghi.it

ufficiostampa@festivaldeiluoghi.it

Per l’ottava edizione del FLE il paesaggio e molto più

“… Io vivo di paesaggio, riconosco in esso la fonte del mio sangue. Penetra per i miei occhi e mi incrementa di forza. Forse la ragione dei miei viaggi per il mondo non è stata altro che una ricerca di paesaggi, i quali funzionavano come potenti richiami. Forse vi è in me ancora di quell’istinto che doveva dominare le razze emigratrici, istinto che era sete di paesaggi nuovi e meravigliosi, prima ancora di essere istinto di preda e di conquista. Nel paesaggio è il primo segno delle mani di Dio e giustifico certi esseri sensibili che nel mezzo dei paesaggi più belli attestano d’aver veduto l’apparizione della divinità. L’altro segno è l’uomo, ma l’uomo si forma e cresce in rapporto al paesaggio: è uno specchio del paesaggio”[da “Veneto felice” di G. Comisso]

Paesaggio: per la persona è quella “parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato”; per l’ecologo è “la risultante delle caratteristiche geologiche, strutturali, geomorfiche e climatiche di un territorio”; per il geografo è “la materializzazione nello spazio geografico dei processi storici, articolati secondo i meccanismi insediativi, le presenze culturali e artistiche”.

Per l’ottava edizione del Festival dei Luoghi e delle Emozioni, il paesaggio è tutto questo e molto più. Sopra ogni altra cosa rappresenta la chance di creare terreno fertile per la comunità, uno spazio in cui poter condividere tradizioni, innovazioni, esperienze, odori, sapori, sguardi, note, colori, percorsi, idee e coscienze.

L’overture ufficiale? Segnatevi la data: 14 Giugno, con Anna Zanutto e la sua perpetua ricerca di bellezza. Poi danze, escursioni all’osservazione delle meraviglie dell’avifauna, musica d’ogni genere, cinema all’aperto per grandi e piccini, tavole calde di proposte e innovazioni volte alla cura e sostenibilità ambientali. L’invito è esteso anche ai più piccoli, ai quali non mancherà occasione di vivere il paesaggio in un trittico di laboratori volti a stimolare i sensi e la manualità, culminanti con l’ormai immancabile Notte in Biblioteca in compagnia del gruppo di lettori volontari “Gli Amici di Elmer”!
Ultima, ma non ultima, la possibilità di visitare il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto e, in preparazione a tutto questo, un duetto d’eventi, uno scorcio “PRE-FESTIVAL”: il 31 Maggio la conferenza di Favero, Bertolin e Borin sull’importanza di uno sguardo critico da rivolgere all’ambiente, seguito l’8 Giugno dall’inaugurazione della mostra fotografica Fini&Confini.

Un sentiero da calcare in comunione, quello proposto dal FLE 2019, snodato in nove giorni di eventi, luoghi ed emozioni, e che terminerà in bellezza sabato 22 Giugno con l’imperdibile Notte Bianca tra le vie di Roncade.

Festival dei Luoghi e delle Emozioni – edizione 2019

Il Paesaggio: luoghi vissuti e da vivere

“… Io vivo di paesaggio, riconosco in esso la fonte del mio sangue. Penetra per i miei occhi e mi incrementa di forza. Forse la ragione dei miei viaggi per il mondo non è stata altro che una ricerca di paesaggi, i quali funzionavano come potenti richiami. Forse vi è in me ancora di quell’istinto che doveva dominare le razze emigratrici, istinto che era sete di paesaggi nuovi e meravigliosi, prima ancora di essere istinto di preda e di conquista. Nel paesaggio è il primo segno delle mani di Dio e giustifico certi esseri sensibili che nel mezzo dei paesaggi più belli attestano d’aver veduto l’apparizione della divinità. L’altro segno è l’uomo, ma l’uomo si forma e cresce in rapporto al paesaggio: è uno specchio del paesaggio”
[da “Veneto felice” di G. Comisso]

L’edizione 2019 del FLE continua a perseguire la sua vocazione nel promuovere Roncade ed il suo territorio. In particolare quest’anno si intende stimolare una riflessione critica individuale e collettiva sul valore del paesaggio, tema conduttore.

Le declinazioni di approfondimento toccheranno i paesaggi alimentari, quelli naturalistici, dell’urbanistica e dell’arte nelle loro accezioni più stimolanti. Destinatari sono come sempre i roncadesi e non di ogni età, oltre alle imprese locali, le attività commerciali e le scuole dove, anche agli studenti, sarà proposto un ragionamento sul territorio in cui abitano.

Alcune piccole anticipazioni sul programma. La gettonatissima esperienza della “Notte in Biblioteca” si ripeterà il 21 giugno, mentre il sabato successivo ospiteremo l’Accademia Trevigiana per il Territorio con il convegno “Nuovi vitigni per una viticoltura sostenibile”. Durante la settimana il professor Danilo Gasparini ci parlerà di “Paesaggi agrari: dalla carriola al carrello”.

Confermati i laboratori per bambini e per adulti, le uscite naturalistiche guidate da esperti, una serata evento con un celebre personaggio televisivo e la chiusura con la Notte bianca all’insegna della Roncade di fine ‘800.Il programma definitivo del FLE sarà presentato in anteprima durante l’incontro con il nostro concittadino, Dionisio Gavagnin, autore del libro “Fini & confini. Dal paesaggio al territorio”.